Che viaggiate in bici, a piedi o in macchina la qualità del riposo è in qualunque caso fondamentale.
Dopo lunghe ore di escursione, dopo tanti km in sella alla bici o dopo una giornata al volante vorrete poggiare la vostra schiena su qualcosa di assolutamente perfetto per ripristinare la normale curvatura della colonna vertebrale, probabilmente appesantita dal carico dello zaino, dalla postura sulla bicicletta o dal sedile dell’auto che tende ad appiattire la zona lombare.
E qui entra in gioco la scelta del materassino: se pensate che dormire in tenda significhi stare scomodi, vi sbagliate di grosso. Ormai esistono materassini per tutte le esigenze e tutte le tasche e come sempre quando si tratta di viaggi on the road i dettagli da tenere in considerazione sono: ingombro, peso e velocità di montaggio.
Materassini in spugna
Ebbene sì, nel 2016 c’è ancora chi viaggia con il materassino di spugna, quello in stile yoga per intenderci, da arrotolare e infilare alla buona nello zaino. Mi piange la schiena solo a pensarci. Fate un regalo alla vostra spina dorsale, invece che investire 15 euro in un foglietto di spugna, spendetene 30 e comprate un autogonfiante di primo prezzo. E’ vero il peso dello “Spugnone” è trascurabile, ma l’ingombro è fastidioso.
In poche parole: non lo consiglierei a nessuno.
Materassini autogonfianti
E’ probabilmente l’ultima tipologia a essere comparsa sul mercato. Un’innovazione tecnologica non da poco e una praticità notevole per un accessorio che fino a qualche anno fa era tra i più noiosi da gonfiare e sgonfiare. Questi materassini hanno al loro interno una spugna che si riempie d’aria una volta svitata la valvola, dimezzando di fatto la fatica nel gonfiarli. Quando smette di entrare aria basta buttarci dentro a fiato due boccate per avere una buona superficie morbida. Per smontarlo si svita la valvola e lo si arrotola facendo uscire tutta l’aria.
Pro: montaggio quasi immediato, discreto spessore (da 1,5 cm a 6-8 cm)
Contro: peso e ingombro poco contenuti che crescono all’aumentare dello spessore. Per fare un esempio dei materassini Ferrino Dream da 3,5 cm di spessore che ho usato in Islanda pesavano 980 g e chiusi misuravano circa 40×20 cm.
Chiaramente la tecnologia ha permesso di venire incontro anche ai più esigenti, contenendo il peso e le dimensioni degli autogonfianti (ma sotto a un tot non si riesce a scendere), ma i prezzi schizzano alle stelle.
Materassini gonfiabili ★ La nostra scelta
No, non escludeteli a priori al solo pensiero di doverli gonfiare a fiato. A mio avviso sono la scelta migliore. Niente li batte in fatto di peso e ingombro. La Camp, marca italiana leader nel settore outdoor e alpinismo, offre il Compact Mat Light, un materassino gonfiabile straordinario. Lo uso da 3 anni ormai e mi ha regalato sonni comodissimi e grandi soddisfazioni. Ha una struttura tubolare e da gonfio è grande 185x50x8 cm, uno spessore da campioni, mentre da chiuso pesa 425g e le dimensioni sonon 10×27, la metà rispetto a un autogonfiante.
A livello di montaggio è vero, è più lento rispetto a un autogonfiante, ma una persona normale può gonfiarlo in meno di 3 minuti e per 8 cm di spessore sono 3 minuti ben spesi!
Voi che materassino utilizzate?
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