Se andate a Bormio dovete assolutamente assaggiare la cucina tipica della Valtellina. Molto probabilmente finirete per mangiare Pizzoccheri, Manfrigole, sciatt a volontà, bresaola e Taroz, piatti molto gustosi e dall’abbondante dose di burro. Quando sarete satolli, con il bottone dei jeans slacciato e con il respiro affannoso per la digestione sarà il momento di concludere in bellezza la cena ordinando un capolavoro della produzione tipica valtellinese: l’amaro Braulio.
Realizzato seguendo una ricetta segreta di famiglia, Braulio è considerato un vero gioiello. Un amaro a base di erbe autentico e genuino che, ad ogni sorso, immerge chi lo degusta nel paesaggio unico, ricco di storia e tradizione proprio di Bormio, la sua terra d’origine, e del Monte Braulio, vetta da cui prende il nome.
Le origini del Braulio risalgono al 1875 quando il Dottor farmacista Francesco Peloni inventò questa miscela di erbe aromatiche tradizionali, bacche e radici che quest’anno ha compiuto 142 anni di successi.
Più misteriosa della formula della Coca-Cola, la ricetta del Braulio è stata tenuta gelosamente protetta da Francesco Peloni ed è tutt’ora segretissima. Solo 4 degli ingredienti utilizzati sono stati rivelati: genziana, ginepro, assenzio, achillea moscata.
Le Cantine Braulio, oggi, si trovano proprio sotto il manto stradale di Via Roma, a Bormio. Qui l’amaro riposa in botti di rovere di Slavonia per tutto il tempo necessario a trasformare il suo sapore in un gusto amaro, ma armoniosamente bilanciato con freschi sentori balsamici.
Nel segno dell’autenticità e della tradizione, un bicchierino di Braulio liscio è ideale per chiudere una cena valtellinese, per accompagnare una serata con gli amici nel doposci, oppure, e questo lo testeremo sul campo a brevissimo, da sbocciare a Capodanno per scaldarsi nel gelo di un bivacco alpino. Il tutto contribuirà senza dubbio a rendere le nostre feste di Natale e Capodanno più montane e meno mondane.
E se dopo qualche goccio di Braulio vorrete scoprire in anticipo cosa vi riserverà il 2018, Antonio Capitani, l’astrologo più scintillante del firmamento mondano, ha studiato
al #RifugioBraulio il primo oroscopo montano per tutti gli appassionati delle montagna.