Manca meno di una settimana al Salone del Mobile 2016 a Milano che avrà luogo dal 12 al 17 aprile e c’è grande fermento su quali saranno le mostre e gli eventi da non perdere durante la settimana dell’esposizione. Ecco una guida.

#15 cose da non perdere al Salone del Mobile 2016:

#1. BACK AHEAD – NEW AUSTRIAN DESIGN PERSPECTIVES

back ahead

La location scelta per l’esposizione è Villa Necchi Campiglio, celebre gioiello architettonico nel cuore di Milano e “BACK AHEAD – NEW AUSTRIAN DESIGN PERSPECTIVES” è il titolo assegnato quest’anno all’importante esposizione che vede l’Austria prendere parte al Fuori Salone per la settima volta consecutiva. Quest’anno sono 60, tra produttori, aziende tradizionali di grande successo internazionale e giovani designer, che oltre a rappresentare il design austriaco hanno saputo conquistare la scena internazionale e raffigurare l’Austria come un paese all’avanguardia.

L’esposizione andrà vissuta “guardando avanti” verso il futuro e le nuove idee, ma, allo stesso tempo, volgendo lo sguardo all’indietro, verso il passato e verso ciò che è stato. Da questo pensiero nasce “Back Ahead”. Per il concept dell’esposizione è stato incaricato il designer austriaco Georg Öhler, che nel suo progetto ha voluto enfatizzare il senso del rinnovamento e l’impegno nel raccontare nuove prospettive ispirandosi all’antico. La mostra si sviluppa nel parco della villa, nelle prestigiose sale annesse al museo e all’interno della struttura in ferro e vetro che ricopre l’originario campo da tennis. L’esposizione trova così un contesto adeguato, che riunisce in sé la potenza della cultura e della creatività austriaca. Grazie anche a un programma multi sensoriale fatto di itinerari all’interno e all’esterno della Villa, il visitatore avrà l’opportunità di scoprire, in un’atmosfera non convenzionale, installazioni non tradizionali e di sorprendente originalità.

Location: Villa Necchi Campiglio

#2. I Dream Of Luxury

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“Il lusso del futuro reinterpretato da emergenti designer svizzeri. Il lusso fa parte dei sogni e delle aspirazioni di tutti noi. Ha il potere di elevarci agli occhi degli altri. L’esposizione I DREAM OF LUXURY chiede a giovani ed emergenti designer svizzeri di rappresentare la loro visione del lusso di domani.” L’esibizione sarà presentata allo Spazio Rosanna Orlandi e avrà in mostra 10 oggetti di design scelti da una commissione d’eccellenza composta da: Pierre Grosjean Founder Large Network Switzerland, Christophe Marchand Designer and Founder Christophe Marchand Design & Design Studio Renens Switzerland, Nicole Chebeir Ragy Founder NOV Gallery Switzerland, Maroun Zahar Editor in Chief Espaces Contemporains Magazine Switzerland.

Location: Spazio rossana orlandi

#3. SuperDesign Show

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Al Superstudio Più di via Tortona 27 ci sarà il SuperDesign Show, il nuovo format autoriale di Superstudio che guarda al futuro e giunge alla seconda edizione. Punta sulla ricerca, sullo straordinario quotidiano, sulla libertà di scelta, sulle contaminazioni tra classico e avanguardia, tra industria e artigianato, tra tradizione e futuro, tra semplicità e meraviglia con la consapevolezza che ormai tutto è stato fatto, che il mondo intero partecipa alla evoluzione dell’habitat che ci circonda, che regole e barriere sono saltate.

17.000 mq espositivi, progetti a tema, installazioni museali, padiglioni nazionali, mostre indipendenti o collettive, grandi aziende consolidate ma anche giovani aziende innovative, startup, self-design e tutte le tendenze del vivere e dell’abitare. Lounge, meeting room, press office, immagine coordinata, aree comuni, giardino, ristoranti e molto di più.

Il tema dell’anno è WHITE PAGES, che sottintende scrivere insieme le parole chiave del mondo di domani, esplicitate nelle aree comuni dall’illustratore e artista Sandro Fabbri. Un invito a portare in esposizione non solo oggetti e proposte di pronto consumo, ma anche progetti futuribili e sperimentali e a “raccontarli” al pubblico con parole e installazioni in una ideale “pagina bianca” all’interno del proprio spazio.

Location: Superstudio Più – via Tortona 27

#4. Belgian Matters ‘ A Matter of Perception : Tradition & Technology’ al Fuorisalone 2016

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Il titolo della mostra, Belgian Matters, è un gioco di parole che combina la traduzione letterale ‘Questioni belghe’ con il savoir faire nella lavorazione dei materiali in Belgio. L’esposizione presenta il lavoro risultante dall’accoppiamento spesso insolito di 13 designer con diverse aziende non necessariamente attive nel settore del design.

Belgian Matters, che occupa tre sale del palazzo, è frutto del lavoro svolto dai team di partecipanti provenienti dalle tre regioni del Belgio (Bruxelles, Vallonia, Fiandre).

I designer utilizzano materiali (come la pietra blu, il cuoio o il legno) e tecniche (come la soffiatura del vetro, la tessitura di tappeti o la smaltatura) con diversi gradi di familiarità. Mentre per quanto riguarda il gruppo di fabbricanti, artigiani, produttori industriali o centri di ricerca selezionati, spesso si tratta di una prima esperienza per sperimentare e confrontarsi con il settore del design attraverso un atto collaborativo che valorizzi il loro ruolo, al di là di una funzione prettamente secondaria di fornitori di materiali o di sistemi di fabbricazione.

Ciò che accomuna i diversi approcci e la diversità di tipologie (complementi d’arredo, oggettistica o mobili) è l’enfasi posta sul processo di realizzazione e di apprendimento reciproco.

Location: Palazzo Litta

#5.  Vestae

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Venti studenti di Creative Academy, la scuola internazionale di design del Gruppo Richemont con sede a Milano, lavoreranno sotto la guida di Alberto Nespoli e Domenico Rocca per progettare una piccola collezione ispirata al wellness, dove la capacità creativa incontra il saper-fare artigianale. La collezione sarà ospitata nell’Albergo Diurno Venezia, preziosa architettura Déco disegnata dall’architetto Piero Portaluppi negli anni ’20 e da poco affidata dal Comune di Milano al FAI – Fondo Ambiente Italiano. Saranno ammessi un massimo di 50 visitatori per volta.

Location: Albergo Diurno Venezia

#6. MONDE PARALLÈLE

Gwenael Nicolas, dello Studio giapponese Curiosity, presenta un’installazione su un nuovo concept che ridefinisce il valore e il significato degli oggetti che chiamiamo comunemente “mobili”.

Monde Parallèle rivela dapprima uno spazio pieno di sculture astratte. Veri e propri monoliti che si trasformano e diventano mobili funzionali: divani, consolle e tavoli. Una trasformazione che avviene anche attraverso il mutare delle luci. Un nuovo concept che ridefinisce il valore e il significato degli oggetti che chiamiamo comunemente mobili.

Location: Museo Bagatti Valsecchi

#7. OO!CHINA 设计之外

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Una significativa esposizione in cui la Cina stupisce, “OO!” , tra arte e design, un assaggio di un progetto ben più ampio che si andrà a realizzare nei prossimi mesi. In OO!CHINA il “bridge” non è solo tra Oriente ed Occidente ma anche tra arte e design perchè chi espone ha creato utilizzando sia il pensiero artistico che la forza espressiva del design, concentrandosi sulla ricerca di materiali e cercando di coniugare estetica e funzionalità. I loro progetti sono stati selezionati perchè sono il risultato dell’ ottimizzazione del processo tradizionale cinese: da un concetto semplice si crea attraverso il materiale e l’abilità di espressione un progetto interessante, carico di valore.

Location: Opificio 31 // Loftino

#8. MORET

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Se al Salone del Mobile.Milano si possono apprezzare la sostanza e la poesia di lavoro di Moret, scoprirne tutta la versatilità attraverso la preziosa declinazione nel campionario esposto, nello showroom milanese si possono ammirare due nuovi modelli della linea Historical Interpretations, ideata dallo studio creativo Moret e la collezione Vague Dreams disegnata dall’artista franco-californiana Scarlett Rouge.

La linea Historical Interpretations nasce nel segno della rivisitazione di motivi storici in chiave contemporanea. I nuovi modelli Phénix e Ducal, infatti, guardano alla prestigiosa manifattura Savonnerie di tappeti tessuti con tecnica ad arazzo o annodati con nodo turco, nata a Parigi nel Seicento in una fabbrica di sapone dismessa. (savon appunto in francese, da cui il nome della manifattura).

Si trattava di tappeti molto preziosi realizzati in lana con motivi naturalistici e di ispirazione mitologica; erano la raffinata interpretazione in gusto francese dei tappeti orientali.

Location: Ventura Lambrate (Ventura 15)

#9. Adriana Lohmann, lighting designer e creatrice di luce.

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Ideatrice e produttrice di lampadari e sculture luminose ricercate, eleganti ed ecosostenibili, Adriana realizza rigorosamente a mano ogni pezzo, in tiratura limitata.

La sua opera può essere considerata, a pieno titolo, una “sartoria della luce”, nata dal mondo della moda e contraddistinta dal riutilizzo e dal recupero di materiali ai quali dedica una ricerca costante privilegiando l’utilizzo di cristalli, metalli, plastiche e tessuti.

Le sue ideazioni sono lampadari di forte impatto visivo e scenografico e dal design eclettico pensati per emozionare, in equilibrio tra il design ed il gioiello, non arredano solamente ma “vestono” lo spazio che illuminano.

Location: Abiteca

#10. Lazio Creativo – Design Itineraries

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La Regione Lazio, nell’ambito del programma Lazio Creativo dedicato a sostenere le imprese creative laziali e nel quadro del suo progetto di internazionalizzazione del settore del design, presenta alla Milano Design Week “Lazio Creativo: Itinerari di Design”, in collaborazione con ADI Lazio. Un percorso-mostra racconta le eccellenze del design laziale nel settore del wellness, curato da Giovanna Talocci, dell’arredo da tavola, curato da Angeletti e Ruzza e dell’outdoor, curato da Gabriele Rosa. Uno spazio è dedicato a storie e prodotti dei nuovi talenti scoperti e finanziati grazie al Programma Lazio Creativo, oltre che ai prodotti del design laziale selezionati dall’ADI Design Index dal 2009 al 2015.

Location: via Tortona, 27

#11. Forest of the Light

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Luci, specchi e suoni a ricreare l’atmosfera di una Forest of Light chiusa dentro gli spazi dell’ex cinema Arti di via Mascagni 8.
Si chiama così l’installazione dell’architetto giapponese Sou Fujimoto pensata per il marchio COS, ormai al suo quinto progetto pensato per il Salone del Mobile di Milano. L’ispirazione nasce da Tokyo, e dal rapporto che si instaura tra natura e architettura. 12-17 Aprile.

Location: ex cinema Arti

#12. Masterly – The Dutch in Milano

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La mostra per vedere i bellissimi spazi di Palazzo Francesco Turati e il meglio del design e artigianato olandese in un colpo solo. Mostra divisa in due: nelle stanze antiche, design storico e moderno fusi assieme; in quelle contemporanee, le presentazioni di aziende ed affermati designers sempre dutch. Nei frammezzi, invece, opere di alcuni dei migliori esponenti del mondo della fotografia olandese. In più: la vista su Milano dalla grande terrazza del quinto piano, e 15.000 tulipani che dopo aver composto un mosaico nel cortile del Palazzo verranno donati ai visitatori alle ore 17.00 di Domenica 17. Via Meravigli 7. 12-17 Aprile. Art direction di Nicole Uniquole.

Location: Palazzo Francesco Turati

#13. Interni Open Borders

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Una serie di installazioni interattive, macro-oggetti e micro-costruzioni accomunati dalle tre parole d’ordine di questo 2016: sinergia, ricerca e contaminazione. Cinema e fotografia, architettura e design, tecnologia e sostenibilità si mescolano provando a dare vita al futuro che ci attende. Il genio italiano, riconosciuto in tutto il mondo, si confronta con progettisti di calibro internazionale provenienti da Giappone, Cina, Brasile, Russia, Gran Bretagna e Polonia. E la città di Expo, ancora una volta, si riscopre cosmopolita, un mosaico di stili e visioni da esplorare e da cui trarre ispirazione.

Location: Università degli Studi

#14. Orto Botanico di Brera

orto botanico

Un progetto multisensoriale e investigativo sul profumo coordinato da BE OPEN, think tank che promuove la creatività, e da Ferruccio Laviani. Protagonisti otto marchi storici della profumeria reinterpretati da altrettanti designer: Waldes et spol da Tord Boontje; Biette dai Fratelli Campana; Bertelli da Dimore Studio; Guyla dalle Front; Boissanrd da Jaime Hayon; Lundborg da Piero Lissoni; Bertif da Jean Marie Massaud; e R. Koehler & Co. da Nendo. Visitabile anche Vision in a Box: flaconi che conterranno le fragranze del futuro. Dal 13 Aprile al 24 Maggio.

Location: Orto Botanico di Brera

#15. STANZE. Altre filosofie dell’abitarestanze

La mostra è curata da Beppe Finessi e mette in scena l’architettura di interni interpretata da un gruppo di grandi progettisti, con l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte di questa disciplina. Gli undici progettisti sono infatti chiamati a confrontarsi sul ruolo principale di architettura di interni e design: pensare e definire spazi e ambienti in grado di ospitare le persone.

La mostra è strutturata in undici differenti visioni, esposte in altrettante stanze, ciascuna progettata secondo funzioni e destinazioni dʼuso particolari. Un percorso tutto da scoprire, che non solo propone le interpretazioni dei progettisti protagonisti, ma racconta la storia italiana dell’architettura di interni, in un grande spazio di 1600mq.

Location: Triennale di Milano

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