Dopo aver costruito il vostro orto urbano con un bancale/pallet potete iniziare a lavorarci.
Dovete però tenere a mente alcuni dettagli per ottenere un raccolto abbondante. Non tutto, infatti, è idoneo a essere piantato in un orto bancale e se non preparerete adeguatamente il terreno, rischierete di vanificare ogni forzo e di ritrovarvi con un mucchio di piante morte.
COME PREPARARE IL TERRENO PER L’ORTO URBANO
L’orto urbano che avete costruito con il bancale ha un evidente limite fisico: la profondità dal terreno. Per questo bisogna ottimizzare gli spazi e fare in modo che tutto sia perfetto.
Oltre a questo, l’orto-bancale ha anche un problema di drenaggio, essendo foderato di materiale impermeabile, per cui bisogna evitare che l’acqua d’irrigazione o piovana ristagni inevitabilmente più del dovuto.
Per prima cosa, quindi, bisogna stendere uno strato di argilla espansa dello spessore di 15-20 mm. Questo semplice letto di argilla farà in modo che l’acqua filtri dal terreno e che rimanga lontana dalle radici delle piante rimangano.
Sopra allo strato di argilla posate il terriccio specifico per piante da orto, stendendolo partendo dai bordi e abbondando maggiormente verso il centro. In questo modo la ridotta profondità del bancale verrà sfruttata maggiormente. Data la poca terra a disposizione, potete abbinare fin da subito un concime naturale per orto per fornire nutrienti alle piante che altrimenti esaurirebbero velocemente.
QUALI E QUANTE PIANTE PIANTARE NELL’ORTO URBANO
Non tutti i vegetali sono adatti per essere coltivati in un orto urbano. La poca terra a disposizione pone dei limiti evidenti alla scelta delle piante. Ma scegliendo le verdure e gli ortaggi giusti potrete raccogliere in abbondanza nonostante le difficoltà.
Le piante che funzionano maggiormente sono decisamente quelle a frutti piccoli, quelle infestanti e quelle tendenzialmente basse. Pomodori ciliegini o datterini, insalate, peperoncini, fragole, piselli e con buona cura anche zucchine, cetrioli e peperoni
Poco adatte, al contrario, quelle con frutti molto grossi, piante delicate e le radici. Da evitare, dunque, zucche, carote, cipolle, melanzane.
Nel quantificare le piante dovete tenere conto delle distanze a cui necessitano di essere piantate. E’ un’indicazione che di solito viene fornita se le acquistate in un vivaio (su Milano provato la Steflor), ma in generale bisogna evitare di piantare troppe cose sperando così di ottenere più frutti. Otterrete l’effetto contrario.
Idealmente dividete l’orto in 3 settori e considerate circa 4-6 piantine a sezione. Questo dipende anche dal tipo di pianta. Le insalate possono essere piantate vicine e in uno spazio di circa 80×30 cm se ne possono inserire fino a 8. Di pomodori, a parità di spazio, ce ne staranno meglio 4 su due file che prevedano l’enorme crescita che queste piante avranno.
CURA DELL’ORTO URBANO
La cura dell’orto urbano è fondamentale e deve essere un’azione quotidiana. La parte più delicata è l’annaffiatura.
Visto il rischio di ristagno dell’acqua, bisogna controllare tutti i giorni lo stato del terriccio per vedere che non sia né troppo secco né troppo umido. Bagnate l’orto solo quando è asciutto, evitando invece di annaffiarlo quando il terreno è ancora umido dall’ultima irrigazione.
In caso di pioggia dovete trovare il modo di proteggere le piante da un’eccesso di acqua. Un telo occhiellato impermeabile è una buona soluzione per creare una tettoia facilmente rimovibile a protezione dell’orto urbano.
Buon raccolto.
L’ORTO URBANO DOPO 3 SETTIMANE
Dopo 3 settimane dalla posa delle piante, si percepisce già che tutto il piantato è in salute e cresce. I pomodori, come prevedibile, sono triplicati e si sono riempiti di fiori che, in teoria, diventeranno frutti. Data la crescita velocissima è stato necessario costruire i supporti per le piante. Li ho creati utilizzando dei bastoncini di bambù incrociati a triangolo e uniti tra di loro con un traverso. I peperoncini non sono cresciuti in altezza ma sono fioriti. Le bietole sono quasi pronte per essere raccolte e le fragole, dopo un periodo di assestamento, hanno iniziato a mettere nuovi rami, un “rallentamento” sulla tabella di marcia che non deve preoccupare. Le fragole, infatti, sono piante inarrestabili e infestanti.
L’ORTO URBANO DOPO 5 SETTIMANE
Dopo 5 settimane di annaffiatura e cura, iniziano a sbucare i primi frutti. Primi fra tutti i pomodori ciliegini e i peperoncini.
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