Che viaggiate in bici, a piedi o in macchina la qualità del riposo è in qualunque caso fondamentale.
Dopo lunghe ore di escursione, dopo tanti km in sella alla bici o dopo una giornata al volante vorrete poggiare la vostra schiena su qualcosa di assolutamente perfetto per ripristinare la normale curvatura della colonna vertebrale, probabilmente appesantita dal carico dello zaino, dalla postura sulla bicicletta o dal sedile dell’auto che tende ad appiattire la zona lombare.
E qui entra in gioco la scelta del materassino: se pensate che dormire in tenda significhi stare scomodi, vi sbagliate di grosso. Ormai esistono materassini per tutte le esigenze e tutte le tasche e come sempre quando si tratta di viaggi on the road i dettagli da tenere in considerazione sono: ingombro, peso e velocità di montaggio.
Materassini in spugna
In poche parole: non lo consiglierei a nessuno.
Materassini autogonfianti
E’ probabilmente l’ultima tipologia a essere comparsa sul mercato. Un’innovazione tecnologica non
Pro: montaggio quasi immediato, discreto spessore (da 1,5 cm a 6-8 cm)
Contro: peso e ingombro poco contenuti che crescono all’aumentare dello spessore. Per fare un esempio dei materassini Ferrino Dream da 3,5 cm di spessore che ho usato in Islanda pesavano 980 g e chiusi misuravano circa 40×20 cm.
Chiaramente la tecnologia ha permesso di venire incontro anche ai più esigenti, contenendo il peso e le dimensioni degli autogonfianti (ma sotto a un tot non si riesce a scendere), ma i prezzi schizzano alle stelle.
Materassini gonfiabili ★ La nostra scelta
A livello di montaggio è vero, è più lento rispetto a un autogonfiante, ma una persona normale può gonfiarlo in meno di 3 minuti e per 8 cm di spessore sono 3 minuti ben spesi!
Voi che materassino utilizzate?
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