Valgoglio: il Giro dei 5 Laghi, pura bellezza della Val Seriana4 min read

Se il Giro dei Laghi di Valgoglio è uno degli itinerari più chiacchierati delle Orobie, un motivo dovrà pur esserci. Per questo, zaino in spalla mi sono incamminato sui sentieri della Val Seriana per scoprire se le foto che si vedono sui social corrispondono a realtà. Dopo 2 giorni di trekking, posso confermare che le foto non rendono abbastanza l’idea di quanto sia bella questa escursione.

IL GIRO DEI 5 LAGHI DI VALGOGLIO: IL TREKKING

Il Giro dei 5 laghi di Valgoglio è un itinerario escursionistico facile di estrema bellezza naturalistica che parte in località Bortolocc, facile da trovare oltrepassando l’abitato di Valgoglio e seguendo le indicazioni per il Ristoro 5 Laghi. Lasciata la macchina al parcheggio libero si comincia subito con una ripida salita asfaltata che porta ai piedi del bosco. Lo sviluppo del dislivello è quasi tutto in questo primo sprint di 2 ore che dal parcheggio porta alle baite ENEL da cui inizia l’anello vero e proprio dei Laghi, 700 m di dislivello positivo.

La prima ora di cammino è tutta all’interno del bosco, un tratto molto fresco e ricco di approvvigionamenti d’acqua. La pendenza è abbastanza pretenziosa e lascia riprendere fiato solo per un breve tratto a circa metà della boscaglia.

La vera sfida arriva quando, diradati gli alberi, il sentiero si fa sassoso a ridosso del massiccio roccioso che bisogna risalire per raggiungere l’altopiano che ospita i laghi.

Con un’altra ora di cammino in forte salita si raggiungono le baite ENEL all’interno di una piccola conca erbosa. Il sentiero a questo punto si dirama per dare vita a un anello percorribile sia in senso orario che in senso antiorario. In questo resoconto verrà seguito il senso antiorario per poter dormire alla fine del giro presso la Capanna Lago Nero.

Lago Sucotto

Presso le baite ENEL prendete a destra il sentiero che si arrampica verso est e con un’ampia curva aggira un promontorio. In circa 15 minuti conduce al primo lago del giro: il Lago Sucotto.

Lago Cernello, Lago Nero e Lago Campelli

Costeggiando il lago Sucotto in lieve salita si raggiunge in 25 minuti il Lago Cernello e l’omonima baita. Superando la diga si prosegue all’interno di una valle brulla e rocciosa dopo aver scavalcato una ripida dorsale. Si scende verso il Lago Campelli Basso, si attraversa sulla sponda idrogeologica opposta e si risale fin sopra alla diga del Lago Campelli Alto in circa 20 minuti. Da qui, in base all’estensione dei laghi, si possono osservare il Lago Campelli Alto sulla destra e il Lago Nero sulla sinistra.

Si procede costeggiando la sponda meridionale del Lago Campelli Alto verso ovest per poi girare a sud all’ombra di un imponente dosso. Costeggiando la parete rocciosa si risale, con un ultimo sforzo, un muretto roccioso, attrezzato con catene e una ripidissima scala.

Lago di Aviasco

Risalito l’ultimo dislivello il sentiero si incanala in una gola che porta alla diga del Lago di Aviasco. A sinistra si infrange la cascata artificiale che scarica dal lago (spettacolare in ogni caso). Si risale sulla diga e si ammira il Lago di Aviasco. Da qui si incrocia il sentiero 229 che porta al Passo di Aviasco e ai Laghi Gemelli, mentre l’anello prosegue superando la diga. Dal Lago Campelli al Lago Aviasco: 50 minuti.

Rifugio Capanna Lago Nero

Da qui si prosegue sostanzialmente in discesa per mezz’ora. Un amabile dislivello negativo che porta dolcemente al Rifugio Capanna Lago Nero, nascosto all’ombra di un’alta parete rocciosa e della diga dell’omonimo lago su cui si arrampicano sfidando la forza di gravità gli stambecchi. La Capanna Lago Nero si affaccia sul piccolo Lago Canali ed è costituito da tre costruzioni principali. Ha in tutto circa 25 posti letto tra letti a castello e una confortevole camere matrimoniale.

Alla Capanna Lago Nero si canta prima di cena, durante la cena e dopo la cena. Si parla in dialetto bergamasco e si tifa Atalanta. Queste le regole base della casa. Cena, pernottamento e colazione costano solo 30 euro. Questo significa che affrontare il giro dei Laghi di Valgoglio senza fermarsi a dormire al Rifugio Capanna Lago Nero dovrebbe essere considerato un peccato capitale.

GLI STAMBECCHI DI VALGOGLIO

Tutta la Val Seriana è ampiamente popolata da stambecchi, capra ibex, uno dei simboli delle montagne bergamasche. Famosissimi quelli di Maslana. Per questo durante il Giro dei Laghi di Valgoglio è estremamente probabile incontrarli.

Sebbene siano animali molto schivi e diffidenti, in questa zona si sono abituati agli escursionisti e non scappano a gambe levate alla vista di un umano. È questo lo spettacolo nello spettacolo, un capolavoro naturalistico e faunistico a un’ora e mezza da Milano.

La ciliegina sulla torta? Gli stambecchi al tramonto di fronte al Rifugio Lago Nero con la Luna piena di sfondo, instancabili mentre leccano il sale dalle rocce. Un’ora intera di pure gioia.