Dove finisce la città e inizia la campagna, li si trova Cascina Caremma, tra le nebbie, i campi e i vigneti della valle del Ticino.
Cascina Caremma da oltre 25 anni propone cucina e benessere bio, coniugando l’attività di un’azienda agricola a quella di un agriturismo chic alle porte di Milano, in un struttura rustica, ma elegante che trasuda della passione del proprietario Gabriele. In occasione dell’autunno Cascina Caremma lancia le sue cene tematiche, un momento di esplorazione gastronomica e vinicola assolutamente imperdibile.
E’ proprio il proprietario ad accoglierci al nostro arrivo. Dopo esserci persi nella nebbia della valle del Ticino e aver imboccato una strada sterrata secondaria, scorgiamo Cascina Caremma, con la sua facciata illuminata e il lungo viale di accesso interrotto da un grosso falò. Proprio attorno al falò comincia la visita alle cantine della cascina, per poi proseguire con una cena tematica, un pretesto gourmet per degustare degli ottimi vini francesi bio scovati dalla ricerca appassionata di Gabriele.
Lele fa gli onori di casa, presentando Cascina Caremma attorno al fuoco e invitandoci a visitare la cantina. Qui, dopo un’introduzione sulla storia vitil-vinicola della zona, assaggiamo il vino novello della casa, per poi accomodarci nell’elegante ristorante.
La sala in stile shabby chic rispecchia alla perfezione lo stile della location dove la tradizione incontra la ricercatezza moderna con travi a vista, soffitti bassi e luci soffuse. L’atmosfera è formale, quasi da matrimonio, ma al tempo tesso raccolta, familiare, intima per via del grandissimo focolare che accoglie gli ospiti al suo ingresso. Il tableware è galante e raffinato.
Questo gioco di contrasti è presente anche nel menù creando intrigo e curiosità. Tutte le portate sono ricette tradizionali riviste in chiave gourmet a base di prodotti preparati all’interno di Cascina Caremma. I grandi protagonisti della cena, però, sono i 4 vini francesi bio previsti in programma.
Si comincia con gli antipasti. Un ricco piatto misto dove spiccano per qualità il l’Aspic d’anatra rosè, il salame cotto in salsa verde e la millefoglie zola, noci e mela Cotogna. Segue una zuppa di cipolle letteralmente squisita. Entrambi gli antipasti vengono accompagnati da un Santenay 1er CRU les Gravier 2014.
Il primo è un risotto zucca e zola dolcissimo e delicato, un piatto tradizionalmente legato alla cucina di campagna eseguito alla perfezione. Con il primo cambia il vino: un Riesling Clos Sand 2011.
La vera sorpresa è il secondo, un piatto tipico delle campagne milanesi e brianzole, povero per definizione, ma squisito: la Cassoèula, verza e maiale stufati per ore e ore per ammorbidire la carne. Un piatto molto grasso e succulento, smorzato deliziosamente dalle fini bollicine dello champagne extra brut “Le fruit de ma passion” scelto dalla sommelier come accompagnamento.
Ancora uno sforzo e ancora uno champagne per terminare la cena con il dolce: una Carsensa con mascarpone al Passito di Verdea abbinata a uno Champagne Extra Brut Dis, “Vin Secret” del 2006, probabilmente il capolavoro della serata.
Per concludere, Cascina Caremma sorprende per una ricercatezza e raffinatezza che non ti aspetti di trovare tra le nebbia della valle del Ticino e che senza ombra di dubbio nascono dall’enorme passione del proprietario, sempre fra i tavoli a contatto con gli ospiti. La qualità dei piatti è eccelsa e una cena a Cascina Caremma è il modo migliore per concludere in bellezza una giornata all’insegna del benessere, magari presso la SPA della struttura.