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Apo Island: lo snorkeling tra le tartarughe più bello delle Filippine

Apo Island: 1,5 km di lunghezza per 800 metri di larghezza, folta giungla lungo tutta la sua estensione al cui interno sorge un villaggio di capanne costruite con foglie di palma intrecciate. Niente acqua corrente ed energia elettrica. Due lagune infestate di serpenti di mare e polli che scorrazzano tra i piedi dei passanti.
Se questa non è la definizione di un Paradiso Terrestre, non so cos’altro potrebbe esserlo.

Apo Island è un Paradiso in mezzo all’oceano dove lasciare un pezzo di cuore. Per questo che con un po’ di immaginazione, vedendo l’isola dall’alto si potrebbe riconoscere la forma del muscolo cardiaco. E non è un caso che i tuoi battiti cardiaci sembrino sincronizzarsi con le vibrazioni naturali di questo posto quando si sbarca sulle spiagge di codesta meraviglia.

La maggior parte di coloro che visitano le Filippine preferisce raggiungere Apo Island con una gita in giornata, spendendo 60 euro per farsi lanciare da una barca insieme a qualche decina di altri turisti, un’esperienza consumistica veramente mordi e fuggi, pur di non accettare le minime scomodità che comporterebbe soggiornare sull’isola. Eppure una notte su Apo Island può renderti felice per una vita intera.

SNORKELING AD APO ISLAND

Apo Island è completamente circondata da barriere coralline, basta mettere maschera, boccaglio e pinne per accedere a un mondo sottomarino di incredibile bellezza e tornare bambini felici per l’incontro con una tartaruga. Il tempo sott’acqua ad Apo Island scorre più veloce che sulla terra ferma e due ore a contemplare i fondali marini passano in un battibaleno. Ogni barriera corallina ha le sue peculiarità, per cui vale la pena dedicarsi a più snorkeling durante la giornata cambiando il sito di immersione.

PreBreakfast Snorkeling – The Chapel Reef

Alzatevi presto al mattino per sfruttare le prime luci dell’alba e stimolatevi l’appetito con una nuotata sulla principale barriera corallina di Apo Island: The Chapel Reef. Questa barriera si trova proprio di fronte alle strutture ricettive dell’isola e senza dubbio è l’area con la maggior densità di tartarughe. Almeno 5 tartarughe sono di casa qui e si concentrano principalmente nelle acque basse nella porzione centrale del Reef. Avvistarle è facilissimo, passano il tempo a mangiare in meno di 3 metri d’acqua e si avvicinano alla riva quando c’è l’alta marea.

Sfruttando le prime ore del mattino, potrete godervi questo spettacolo unico prima dell’arrivo delle barche dei Daily Tour e prima che le guide inizino a riversare in acqua i turisti cinesi.

Quando vi sentirete soddisfatti dello snorkeling, dedicatevi alla colazione. La terrazza del Liberty’s Community Lodge è uno spettacolo. Godetevi la brezza fresca, la vista sopraelevata sulla spiaggia, le palme e sul via vai di barche, e cercate di avvistare le tartarughe che emergono a respirare. Fanno degli ottimi pancake e dei frullati di frutta fresca straordinari.

Morning Snorkeling – Apo Island Marine Sanctuary e Kan Oran Reefs

Dopo colazione, quando The Chapel Reef inizia ad essere preso d’assalto dai turisti, andate controtendenza e cambiate lato dell’isola. Seguite il sentiero che porta alla laguna sul lato est di Apo Island dove si trova il Marine Sanctuary, un’area protetta che per una buona parte non è balneabile per via di un divieto conservativo. Tutto a sinistra, però, è possibile immergersi e costeggiare gli scogli fino a Kan Oran Reefs.

Qui troverete senza dubbio le acque più limpide di Apo Island e i colori sottomarini più straordinari. Sebbene la probabilità di avvistare tartarughe sia ben più rara, la varietà di pesci e coralli è sufficiente per rifarsi gli occhi. Tra tutti gli abitanti di questa barriera corallina, i pesci pagliaccio la fanno da padroni.

Afternoon Snorkeling – The Chapel Reef e Katipanan Reef

I Daily Tour restano su Apo Island solo fino a dopo pranzo e iniziano a fare ritorno sulla terraferma verso le 14. Significa che The Chapel Reef torna a essere un Paradiso intimo già a metà pomeriggio. Rimettete la maschera per un ultimo snorkeling che parte dalla zona più meridionale di The Chapel Reef e che vi porta al Katipanan Reef dopo aver costeggiato un promontorio roccioso.

Ancora protagonisti i pesci pagliaccio, che sono presenti in ben 5 specie diverse, e buone probabilità che qualche tartaruga si spinga più a sud a farvi compagnia. Non mancano i pesci chirurgo (Dori di “Alla ricerca di Nemo”), pesci trombetta e pesci palla che con il loro sguardo stralunato sbattono le pinnette in un goffo nuotare fermi sul posto. Meravigliosi, se guardati attentamente da vicino, i pesciolini blu che vivono all’interno degli enormi coralli piatti.

CONSIGLI PER LO SNORKELING AD APO ISLAND

  • Non stressate le tartarughe, non accerchiatele in gruppi numerosi, non toccatele e lasciatele mangiare in pace.
  • L’alta marea facilita l’entrata e l’uscita dall’acqua poiché il livello del mare raggiunge le spiagge di coralli. La bassa marea, invece, scopre gli scogli aguzzi e diventa più complicato entrare e uscire con le pinne.
  • Non toccate, rompete, raccogliete i coralli. Sono esseri viventi delicatissimi e il minimo danneggiamento potrebbe comprometterne l’intera struttura. I coralli fanno da casa a decine di specie animali sul fondo marino e la loro sopravvivenza è cruciale per la salvaguardia della biodiversità di questi mari.
  • Non raccogliete le conchiglie in spiaggia, anche le più semplici e numerose. Molte infatti sono protette e rischiate multe severissime fino a 20.000€ se scoperti in aeroporto con conchiglie in valigia.
  • Negli orari centrali della giornata, quando i turisti arrivano a frotte con le barche dei daily tour, le guide snorkeling di Apo Island potrebbero essere molto scontrosi con chi vuole avventurarsi con la maschera nella parte centrare di The Chapel Reef. Proveranno a convincervi che in quella zona è vietato lo snorkeling senza guida. Ovviamente non è vero. Sorridete e fingete di capire poco, oppure semplicemente evitate gli orari di punta.
  • Per prenotare il soggiorno bisogna contattare direttamente le strutture che per ovvi motivi non si trovano su Booking.com. Scrivete una mail per fermare la stanza, ma soprattutto informarvi sulle condizioni meteorologiche perché in caso di mare grosso i collegamenti con la terraferma vengono bloccati dalla capitaneria di porto anche per intere settimane.

COME ARRIVARE AD APO ISLAND

Arrivare ad Apo Island senza un tour organizzato è semplicissimo. Da Dumaguete potete prendere il bus che ferma vicino al porto e che viaggia in direzione sud. Chiedete pure al bigliettaio nel dubbio. L’imbarco per l’isola si trova a Malatapay, circa 40 minuti di bus per circa 60 pesos / 1,10€.

A Malatapay verrete lasciati sulla strada principale all’incrocio che porta al porticciolo. Camminate per meno di 10 minuti fino all’imbarcadero. Un passaggio in barca costa 300 pesos / 5€ più circa 5 pesos / 0,10€ di tasse portuali. La tratta in barca dura circa 30 minuti, vi bagnerete di sicuro durante la traversata per cui attrezzatevi di conseguenza. Una volta giunti ad Apo Island dovrete pagare altri 100 pesos / 1.80€ per accedere al Marine Sanctuary.

DOVE DORMIRE AD APO ISLAND

Come anticipato all’inizio, Apo Island è un’isola di pescatori e in quanto tale i comfort sono ridotti all’osso. Le sistemazioni sono poche e per gli standard a cui siamo per lo più abituati si possono definire “spartane”. Consigliatissimo il Liberty’s Community Lodge & Dive, affacciato su The Chapel Reef, costruito quasi tutto in legno, ha molte camere che si affacciano sull’oceano con una verandina privata favolosa. Il ristorante ha una terrazza con un panorama indimenticabile e lo staff è gentilissimo.

Le recensioni su TripAdvisor sono contrastanti, ma l’impressione è che siano scritte da turisti della domenica la cui comfort zone finisce sulla punta del loro naso. Non lasciatevi ingannare. È un lodge stupendo.

Come discomfort da “sopportare” ci sono l’assenza di acqua corrente in molte camere e la disponibilità di corrente elettrica solo per 3 ore al giorno. Per ovviare al problema dell’acqua corrente, ogni stanza è dotata di una vasca piena d’acqua e di un catino.

Senza dubbio un’esperienza da provare!

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