Ogni viaggio ha le sue tappe obbligate e un itinerario nell’India del Nord non può non prevedere la visita di Agra, la città in cui si trova una delle 7 meraviglie del mondo: il Taj Mahal. E’ forse per le enormi aspettative che nutrivo su questo capolavoro che da sempre sognavo di visitare, che alla fine mi ha deluso un pochino. Ma non voglio condizionarvi.
IL TAJ MAHAL
Agra è il Taj Mahal, un’enorme città costruita attorno al suo simbolo di amore eterno e morte allo stesso tempo. Un mausoleo costruito nel 1632 dall’imperatore moghul Shah Jahan per la sua moglie preferita sulla riva del fiume Yamuna, nelle cui acque il suo marmo bianco lucente si rispecchia immortale.
Agli ingressi Est ed Ovest del Taj Mahal anche nei periodi di bassa stagione l’afflusso di gente è enorme. I controlli di sicurezza da superare sono rigidissimi prima di poter accedere al cortile dove si trova la Great Gate, un portale di mattoni rossi che dà accesso all’area principale. Una volta dentro, ci si trova di fronte al Taj Mahal, che sembra brillare di abbagliante luce propria nelle giornate di sole. Una lunghissima fontana costeggiata da viali alberati conduce l’occhio e i visitatori fino al mausoleo. Percorso tutto il viale si sale a piedi scalzi sul basamento principale su cui poggia il mausoleo e si segue il senso forzato della visita che si snoda tutto attorno al monumento per entrarci e uscirci in circa 5 minuti. All’interno si gira attorno al sarcofago di marmo della moglie dell’imperatore senza potersi fermare e, senza quasi accorgersene, ci si ritrova nuovamente all’esterno.
Tolta la maestosità architettonica di questa struttura magnifica, la visita al Taj Mahal non offre molto più che vederlo in foto. E’ questo il vero limite che mi ha lasciato leggermente deluso, a cui si aggiunge il senso di trasandatezza del parco attorno al mausoleo con fontane spente, prati bruciati e rifiuti qua e là. Tolti questi aspetti resta un monumento di incredibile bellezza.
MEHTAB BAGH
Per fotografare il Taj Mahal da una prospettiva differente, bisogna attraversare il fiume e raggiungere il Mehtab Bagh, un giardino moghul che dà sul retro del mausoleo di marmo, sul lato in cui si specchia nel fiume Yamuna. Una location notevole, particolarmente romantica al tramonto, se non fosse per l’inquietante filo spinato che lo delimita proprio sull’affaccio più importante.
IL FORTE DI AGRA
A 3 km dal Taj Mahal, sullo stesso lato del fiume, si trova il Forte Rosso di Agra, un complesso davvero enorme di palazzi, cortili e porticati. Al contrario di altri forti dell’India e dello stesso Taj Mahal, il Forte di Agra ha un percorso guidato ben costruito che porta con semplicità a scoprirne tutti i cortili e cortiletti, palazzi e padiglioni di indubbio interesse architettonico e artistico.
COME ARRIVARE AD AGRA
Agra è facilmente raggiungibile da tutta l’India sia in treno che in autobus e aereo.
In autobus
Agra è una delle mete principali per quasi tutti gli autobus in partenza da Jaipur o da Jhansi. La fermata più comoda è quella adiacente alla stazione dei treni di Agra Cantt.
In treno
Stesso discorso vale per il treno. Agra Cantt è perfettamente collegata sia con Jaipur che con Jhansi.
In aereo
Il Pandit Deen Dayal Upadhyay Airport è da tenere in considerazione se volete prendere un volo interno per risparmiare tempo. Tra le compagnie più comode per volare in low cost in India c’è IndiGo, una Ryanair indiana, economica e pratica.
DOVE DORMIRE AD AGRA
Le possibilità di pernottamento ad Agra sono molteplici, più o meno vicine al Taj Mahal. Oltre ai diversi ostelli, con meno di 25 euro a notte a camera si può dormire al Maple Grand, un 3 stelle con degli standard di pulizia ottimi e camere belle.
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