Molto spesso, guardando verso destinazioni lontane, si rischia di non vedere ciò che si ha sotto il naso. Se Nepal, Argentina, Nuova Zelanda sono i paradisi più esotici degli escursionisti, il Vecchio Continente offre delle perle che forse noi europei tendiamo a dimenticare.
Ecco, quindi, in ordine casuale, i #5 Trekking più belli d’Europa (non sono state considerate le singole escursioni, ma i tracciati nella loro interezza):
1. Laugavegurinn, Islanda
Nell’entroterra islandese c’è una perla di rara bellezza. Quello che da Landmannalaugar porta a Thorsmork è considerato uno dei sentieri più belli al mondo e per esperienza posso testimoniarne la straordinarietà.
Montagne così colorate da sembrare disegnate, campi di lava, oasi verdi in un continuo cambiare del paesaggio che lascia esterrefatti.
Il trekking si articola in 4 tappe non particolarmente impegnative, con dislivello leggero. La difficoltà sta nelle condizioni climatiche sempre critiche nell’interno islandese e nei guadi dei fiumi glaciali, ma con la giusta attrezzatura tecnica porterete a casa dei ricordi indimenticabili.
In assoluto, il posto più incredibile dove sia stato!
2. GR 20, Corsica
Sentier de grande randonnée 20 è, probabilmente, il più famoso percorso escursionistico della Francia. 180 km e 15 tappe che in 2 settimane ti permettono di attraversare la Corsica da nord a sud, partendo da Calenzana fino ad arrivare a Conca. E’ un trekking molto impegnativo, con dislivelli aspri e qualche passaggio tecnicamente impegnativo. D’estate il sole è bollente e le fonti d’acqua lungo il percorso quasi inesistenti. Consigliabile solo ad escursionisti ben allenati.
3. Haute Route, Svizzera
Da Chamonix, in Francia, fino a Zermatt, in Svizzera. Tra alcuni dei paesaggi più alti e spettacolari di tutte le alpi si snoda la Haute Route. D’estate va considerato che diversi passi ad alta quota richiedono un certo allenamento. Tutte le tappe sono comunque parecchio impegnative. Questa traversata può essere percorsa con gli sci in circa sette giorni, salvo imprevisti., mentre a piedi servono circa 12 giorni per portare a termine il sentiero. Si può affrontare dalla fine di marzo a maggio quando i rifugi sono aperti.
4. Kungsleden, Svezia
Un’escursione dentro al Circolo Polare Artico che si inoltra per 440 km nelle meraviglie del nord. Si incontrano foreste di betulle, la tundra e grandi ghiacciai prima di arrivare sulla cima del monte più alto del paese, il Kebnekaise, 2.111 metri. I rifugi a distanza di un giorno di cammino l’uno dall’altro vi assicurano riparo in caso di brutto tempo.
5. Il cammino di Santiago di Compostela
Forse il più famoso d’Europa, il prescelto per le prime avventure zaino in spalla per via della sua bassa difficoltà. E’ un percorso di 800 km seguito originariamente dai pellegrini che si recavano da tutto il continente al Santuario di Santiago di Compostela, percorribile sia a piedi che in bici.
Ovviamente si tratta di un elenco molto personale, basato sia sulla mia esperienza diretta, sia sull’opinione pubblica. Chiaramente altri trekking meritano di entrare in questo elenco e vi invito a discuterne nei commenti qui sotto.
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