I nomi delle montagne più alte del pianeta non derivano dalle imprese alpinistiche, ma spesso hanno radici nelle credenze, nella cultura e nella storia dei popoli dell’Himalaya. Ecco i veri significati dei nomi dei quattordici “8000” della Terra.
Tutti gli 8000 della Terra sono collocati all’interno della catena montuosa dell’Himalaya, non a caso denominata “Tetto del mondo”.
Everest (8.848 m) – Madre dell’Universo
(Nepal/Cina-Tibet)
All’epoca il Nepal era interdetto ai viaggiatori ed ai visitatori e Waugh non era a conoscenza di alcun nome datogli dai locali, non potendo venire a contatto diretto con queste popolazioni, e quindi decise di chiamarlo Everest. In seguito si scoprì che in lingua darjeeling era conosciuto come Deodungha o Devgiri, “Montagna Sacra”. In Tibet, invece, era chiamato Chomolungma o Qomolangma e cioè “Madre dell’Universo” o “Madre del Cielo”. Il Governo nepalese nel 1960 decise di attribuire un nome ufficiale a quella maestosa montagna che li dominava e la scelta cadde su “Dio del Cielo” (Sagaramatha).
K2 (8.611 m) – Montagna Grande; Montagna delle Montagne
(Pakistan/Cina-Sikkim)
I nomi con cui i locali l’avevano chiamata sono tutti abbastanza generici. Sul lato cinese si conosce la montagna come Qogir, derivante da Chogori e cioè “Montagna Grande”. Dopo l’ascensione del 1979 Reinhold Messner la denominò la “Montagna delle Montagne“.
Kangchenjunga (8.586 m) – Cinque Tesori della Grande Neve
(Nepal/India)
Lhotse (8.516 m) – CimaSud
Situato sul confine fra Nepal e Cina, in tibetano e nelle derivazioni di altri idiomi locali Lhotse significa letteralmente “Cima Sud“, trovandosi a Sud del massiccio dell’Everest.
Makalu (8.485 m) – Montagna Nera
(Nepal/Cina-Tibet)
Cho Oyu (8.188 m) – Dea turchese
(Nepal/Cina-Tibet)
Un’altra possibile interpretazione sarebbe “Il Dio Sfacciato” e deriverebbe da una leggenda tibetana che lo considera voltato di spalle alla Madre dell’Universo (Everest) che avrebbe rifiutato di sposarlo.
Dhaulagiri (8.167 m) – Montagna Abbagliante; Montagna Bianca
Il suo nome deriva da un termine nepalese nato dall’unione della parola sanscrita dhawala-dhavali (Abbagliante, bianco) e dalla parola giri (Montagna).
Manaslu (8.163 m) – Montagna degli Spiriti
La vetta che domina il massiccio del Gurkha è conosciuta anche con il termine Kutang. La sua origine è nepalese e proviene anch’esso da un termine sanscrito, manasa (Intelletto o anima, spirito). Da qui Montagna degli Spiriti.
Nanga Parbat (8.125 m) – Montagna Nuda
Nell’estremo settentrione del Pakistan. In lingua Hurdu e Indie Nanga Parbat significa letteralmente Montagna Nuda. Il motivo di questo appellativo lo si può capire guardando il suo Versante Sud, roccioso e molto esposto. Probabilmente gli è stato assegnato questo nome anche per il fatto di essere una montagna molto isolata.
Annapurna (8.091 m) – Dea dei Raccolti
Il primo 8000 ad essere stato conquistato. In nepalese significa “Dea dei raccolti” o “Dea dell’abbondanza“.
Gasherbrum I (8.080 m), Gasherbrum II (8.034 m) – Montagna Bella; Montagna Stupenda
“Muro splendente”, il nome è composto da due parole rgasha (“bello”) y brum (“montagna”), e per questo la traduzione “Montagna Bella” o “Montagna Stupenda”.
Abbreviati come G1 e G2, posteriormente sono stati affibbiati diversi altri nominativi. Nel 1856 Thomas Montgomerie li segnò nel suo processo di mappatura come K4 e K5; successivamente un altro cartografo, Sir Martin Conway propose il nome di “Cima Nascosta” a causa dell’ubicazione di difficile avvistamento.
Gasherbrum I è uno degli 8000 meno popolari contando meno di 200 ascensioni nella sua storia.
Broad Peak (8.051 m) – Cima Larga
Inizialmente Thomas Montgomerie, nella spedizione del 1985, optò per il nome “K3”. Sir Martin Conway in seguito suggerì “Cima Larga” data la caratteristica larghezza della cresta nella sua sommità lunga circa un chilometro e mezzo. L’appellativo proposto da Conway piacque molto anche ai locali che lo tradussero nel loro dialetto (P’alchan Kangri/Ri).
Shisha Pangma (8.027 m) – Cresta sopra la distesa d’erba
(China-Tibet)
grazie a Mirco Niccolini per la ricerca e per l’impostazione di questo articolo.
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